La politica ai cittadini

ArzelàSound
Meno demagogia e più attenzione nei confronti dei cittadini, questa è la linea che gran parte degli amministratori dovrebbe adottare nel corso del proprio mandato.
Si tratterebbe perciò di una politica non più autoreferenziale, fine a se stessa, ma orientata verso la cittadinanza, la quale ripone la propria fiducia (attraverso il voto) ai rappresentanti che dovrebbero investire con sobrietà e rispetto l'incarico a loro affidato, tralasciando interessi personali e ponendo al centro dell'operato i problemi della collettività.
Andrebbe garantito un dialogo attivo basato sullo scambio di idee e proposte che dia modo agli amministratori di confrontarsi con gli amministrati evitando di interporre con essi un rapporto di tipo gerarchico, ma sostituendolo con uno equo che li ponga sul medesimo piano.
Tenendo conto poi del periodo che attraversa l'economia, non proprio roseo, le scelte andrebbero effettuate evitando inutili sprechi, valutando con più attenzione il dispendio di risorse, cosa che in passato non è stata fatta, data la consistenza dei fondi a disposizione e da una cattiva cultura gestionale.
Con una struttura amministrativa basata su questi ideali molti malcontenti popolari non verrebbero alla luce, facilitando così gli atti di normale gestione degli enti e arrivando ad un buon punto per la messa in pratica delle proposte.
Se ci si vuole addentrare nell'analisi di queste ultime la lista sarebbe certamente numerosa, i punti toccherebbero parecchie tematiche: dall'ambiente alla sicurezza, dallo sviluppo economico locale alla cultura, insomma, le idee di certo non mancherebbero.
Un'attenzione particolare, però, meriterebbero le nuove generazioni, destinate in futuro a trainare la società, alle quali andrebbe concessa la possibilità di ampliare il proprio bagaglio culturale organizzando eventi e costruendo per loro luoghi di aggregazione nei quali far circolare le loro proposte innovative e i loro progetti che, chissà, messi in pratica potrebbero andare a costituire un vantaggio per la collettività.
Sempre in riferimento al futuro delle giovani generazioni anche l'ambiente dovrebbe essere tutelato, sia creando aree verdi, che piano piano stanno scomparendo a causa del fenomeno dell'urbanizzazione che sembra non voler cessare, sia valutando l'impatto ambientale delle opere in costruzione, per tentare così di non lasciare una grigia realtà ai nostri figli.
La riduzione delle risorse finanziarie provocata dalla crisi economica ha comportato la nascita di maggiori esigenze da parte della cittadinanza, la quale si trova in una situazione di crescente povertà. Per contrastare questa problematica le scelte degli amministratori in materia di bilancio dovrebbero optare ad uno stanziamento di risorse maggiori a favore dei nuovi poveri di modo che riescano a migliorare la propria situazione di difficoltà.
Purtroppo la politica si trova molto spesso impreparata ad affrontare situazioni di crisi, poiché, in presenza di risorse floride, la gestione di esse non viene effettuata nel modo migliore e così, con il subentrare delle problematiche i fondi non sussistono.
La politica perciò non si trova mai in sintonia con i cicli economici.
Chiara Bernardini
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