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ÀPRILE orecchie – Valentina Brancale e Maria Piera Fusi: il teatro “fatto in casa” della compagnia Malament’Espress

12 febbraio 2025di Redazione

La seconda puntata del nuovo podcast di Hot Block Radio e Àprile festival

“Abbiamo deciso di non far parte del teatro che ti fa sedere e sognare, ma di quello che ti mette in faccia la realtà, per quanto scomoda possa essere”. Con queste parole, Valentina Brancale e Maria Piera Fusi, attrici e autrici della compagnia Malament’Espress (MALES), esprimono la loro visione di un teatro che non si limita a intrattenere, ma che sfida e spinge il pubblico a confrontarsi con le difficoltà e le contraddizioni della società contemporanea.

Nel nuovo episodio di ÀPRILEorecchie, il podcast di Hot Block Radio in collaborazione con il festival Àprile – festival delle case per l’arte, Valentina e Maria Piera ci raccontano la missione di MALES. Fondata a Firenze nel 2017 dalla regista e autrice Rebecca Benedettini (Scuola Civica Paolo Grassi – Milano) e dall’attrice Valentina Brancale (Accademia d’arte del Dramma Antico – Siracusa), la compagnia nasce con l’intento di creare un teatro indipendente e autogestito, uno spazio creativo in cui scrivere, dirigere e interpretare testi originali, liberi dai vincoli delle produzioni tradizionali.

Sin dal loro debutto, Monolo-chi? Monolo-che? Estratti di vite a caso, hanno mescolato comicità e riflessione sociale, gettando le basi del loro stile critico, audace e fuori dagli schemi. Il nome MALES richiama la parola “malamente” e racchiude perfettamente il loro linguaggio: comico, grottesco, diretto e dissacrante.

Con l’ingresso di Maria Piera Fusi nel 2021 e della scenografa Teresa Verrascina nel 2022, la compagnia ha espanso il proprio percorso creativo, abbracciando sempre più la sperimentazione. Un momento cruciale è stato “L’Ascensore”, un thriller psicologico che ha segnato il passaggio da strutture narrative convenzionali a una tensione più intima e visceralmente evocativa.

Malament’Express è molto più di una compagnia teatrale: è una vera e propria “bottega” creativa, dove gli spettacoli nascono, vengono scritti, interpretati e realizzati interamente dalle sue componenti. Le loro storie affrontano temi come l’emarginazione, le difficoltà della vita moderna e la diversità, sempre con un tocco di ironia che rende la risata uno strumento potente di riflessione sociale. Tra inetti e antieroi, nessun vittimismo per i loro personaggi caratterizzati da umanità, vulnerabilità e soprattutto voglia di esprimersi e di cambiare.

Dopo Firenze, le MALES hanno trovato una seconda casa a Torino, grazie al Festival Àprile, che ha portato il loro teatro negli spazi privati e intimi delle case. Alla prima edizione del festival, la compagnia ha presentato “Happy Life – Estratti di vita a caso”, una rivisitazione in chiave satirica del loro primo spettacolo, messo in scena nel 2022 all’Ortyx Drama Festival di Siracusa. Lo spettacolo, ambientato in una camera da letto, è andato in scena nello stesso letto dove le attrici hanno pernottato durante i giorni del festival, immergendo il pubblico in un’atmosfera dove risate e riflessioni annullano il confine tra performance e vita quotidiana.

Nel 2023, con “Camille” hanno portato in scena uno studio teatrale sulla vita di Camille Claudel, scultrice e musa di Rodin – scritto da Rebecca Benedettini e Luca Cardetta, con Maria Piera Fusi nel ruolo principale. Il lavoro esplora l’emarginazione e il talento incompreso dell’artista, affrontando il tema ancora attuale del ruolo della donna nell’arte. In entrambe le occasioni, MALES ha scelto una rappresentazione intima e immersiva, dove attrici e pubblico condividono lo stesso spazio, favorendo una connessione immediata e senza mediazioni. Per la compagnia, il teatro è vivo solo quando c’è uno scambio autentico con il pubblico, e il Festival Àprile ha rappresentato un’esperienza fondamentale in questo senso, rafforzando la loro ricerca di indipendenza artistica e sperimentazione.

Attualmente la compagnia – intanto allargatasi con l’ingresso dell’attore Luca Cardetta e dell’attrice Sofia Busia; dell’artista multimediale Jacopo della Rocca; la scenografa Matilde Panetta e il pittore Giuliano Brancale – è alle prese con un nuovo straordinario progetto “Perché sul water lo si pensa meglio”, dedicato alla figura di Napoleone in un mix di storia, psicologia e quel loro irriverente tratto fuori da ogni schema.

Per continuare a seguire il loro lavoro, scoprire le date dei prossimi spettacoli o proporre loro spazi per nuove messe in scena, visitate il loro canale social @males.malamentespress e soprattutto ÀPRILEorecchie!

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ÀPRILEorecchie è il podcast realizzato da HBR e Àprile – festival delle case per l’arte per addentrarsi nel fitto sottobosco artistico torinese e non solo, alla scoperta delle sorprendenti creature che lo abitano. A fare da guida, la voce di giovani pittori, pittrici, scultori, scultrici, attori, attrici, musicisti, musiciste, performer, collettivi che operano nel regno dell’arte indipendente, nutrendo l’ecosistema artistico delle nostre città.

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