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I giovani e il crollo della fiducia nel mondo

I dati parlano chiaro: i giovani si fidano solo di famiglia e amici, mentre tutto il resto è in calo

01 ottobre 2024di Redazione

In cosa hanno fiducia gli adolescenti? È la domanda che l’associazione Laboratorio Adolescenza-Istituto di Ricerca IARD ha posto anche quest’anno (2024) ai giovani all’interno dell’indagine sugli stili di vita degli adolescenti che vivono in Italia. I dati della ricerca effettuata su un campione nazionale rappresentativo di 3427 studenti e studentesse tra i 13 e i 19 anni, sono sorprendenti: a dispetto di quello che si potrebbe pensare, la famiglia è sempre più il muro portante per noi giovani che, specie dopo il Covid, tendiamo a rinchiuderci e a fidarci solo della sfera privata e non di quella pubblica.

Ma andiamo con ordine: le figure tradizionalmente riconosciute come autorità (insegnanti, forze dell’ordine, magistrati ma anche sacerdoti e influencer) sono in caduta libera nella percezione della fiducia da parte degli adolescenti. Il dato “politico”, allo stesso modo, risulta preoccupante: si registra un lieve peggioramento a partire da percentuali già di per sé molto basse (dal 3,3% nel 2014 al 2,9 % nel 2024) che confermano lo scarso coinvolgimento dei giovani nella politica. D’altronde la pressione sociale aumenta e la preoccupazione per un futuro angosciante  con lei: il 65% degli adolescenti teme una guerra che li coinvolga direttamente, mentre l’80,4% è angosciato dal degrado ambientale. È il crollo della fiducia nel mondo.

Ma c’è anche un’importante eccezione  tra le istituzioni: parliamo dei medici. La fiducia nei confronti delle figure sanitarie è salita dal 59% (2014) all’84% (2024) e questo ci conduce ad una riflessione più profonda: forse noi giovani, a differenza degli adulti, siamo riusciti a conservare la memoria dei difficili anni della pandemia e il senso di gratitudine, stima e fiducia per il mondo della sanità.

Ma il dato più interessante è l’importante incremento della fiducia nei confronti del nucleo familiare e amicale. Unici soggetti di cui gli adolescenti si fidano in pieno sono i genitori (con una percentuale del 90%) e gli amici (86%). E sono proprio gli amici - confrontando le risposte alla stessa domanda posta 10 anni fa - a guadagnare fiducia (87% contro 63%), mentre i genitori, seppur di poco, sono in calo (90% contro 93%). Una delle cause, come spiega il fondatore di Laboratorio Adolescenza Maurizio Tucci, è da ricercarsi nella conflittualità crescente tra scuola e famiglia, tra “pubblico e privato”. È come se, persa la fiducia nel mondo e nel futuro, ora si decidesse di rinchiudersi nella sfera privata. Altro che conflitto con i nostri genitori!

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