Scuola

Chieri, apre la prima scuola elementare che adotta il metodo finlandese

Si chiama Daisy e punta a formare gli studenti in un ambiente di condivisione emotiva che dà ampio spazio al lavoro di gruppo

26 giugno 2023di Tommaso Di Pierro

Nel piccolo comune di Chieri, in provincia di Torino, è avvenuta una piccola, ma signifticativa rivoluzione. All'interno dell'Istituto Pascal Chieri nasce Daisy, la prima scuola elementare paritaria d'Italia con il metodo scolastico finlandese, che comporta diversi obiettivi da seguire e nuove norme da adottare.

Il metodo finlandese

Come riportato dal quotidiano la Repubblica, questa nuova proposta educativa ispirata al modello finlandese, pensata per i bambini e le bambine dai 6 ai 10 anni e incentrata sull'attivismo pedagogico, punta a cambiare radicalmente l'assetto scolastico che ben conosciamo, dalla didattica alla disposizione spaziale delle aule. Alla Daisy - il cui nome è un omaggio alla docente Margherita Ronco, socia dell’Istituto - saranno infatti presenti tavoli di gruppo al posto dei banchi, oltreché divanetti per leggere o per riposare e un'aula di musica con la batteria per le pause tra le lezioni. Nei corridoi c'è il calcio balilla, e fuori l'orto botanico con i tronchi piantati a terra che trasformano il giardino in aula. Non ci sono lezioni frontali o compiti a casa, dato che si predilogiono le le attività di classe, individuali o di gruppo e i laboratori con giochi e miniquiz. Oltre a ciò ci sarà l’appello delle emozioni per tutti gli studenti. "Vogliamo provare questa via per educare i bambini all’emotività", racconta Roberta Scalise, docente di italiano e matematica. Così chiederanno: "Come stai? Come ti senti oggi?", lasciando spazio a riflessioni un po’ più ampie che il solito "Presente". L’accreditamento da parte del ministero dell’Educazione della Finlandia è in corso e nelle prossime settimane c'è grande attesa per la visita del console onorario Giovanni Dionisio

Attività e obiettivi

Le giornate saranno composte da sei ore di lezioni da 50 minuti l'una, seguite da svariati laboratori pomeridiani, dalla danza al rugby, e il resto del tempo da dedicare a momenti relax. "Ma non c’è uno schema fisso, ci si organizzerà in base all’umore dei bimbi. Il nostro obiettivo è lavorare sull’autonomia, declinata in tanti modi, dal rispetto del bene comune all’autonomia di pensiero e di gestione del tempo, che crediamo vada incentivata già da piccoli", dichiara la dirigente scolastica Nicoletta Coppo. Nata durante la pandemia, la Scuola Daisy mira a sviluppare l’empatial’autonomia e la curiosità nei più piccoli, mantenendo un approccio positivo che elimina il fallimento. "Qui esistono solo tentativi e sperimentazione", afferma la coordinatrice dei laboratori. Il progetto consta già di una decina di iscritti per l’anno scolastico 2023/2024, ma l’obiettivo è raddoppiarli prima dell’inizio dell’anno scolastico. 

 

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