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Claudio Colica risponde alle domande "scomode" dei giovani speaker di Jolly Roger

L'attore, comico e youtuber romano ha raccontato un po' di curiosità, dal suo piatto preferito alla convivenza con la Sindrome di Tourette

19 dicembre 2025di Alessandra Testori

Claudio Colica, attore, comico e youtuber romano ha affrontato con la consueta ironia le domande "scomode" dei giovani speaker di Jolly Roger. Conosciuto dal grande pubblico soprattutto per i suoi progetti su YouTube, Le Coliche in collaborazione con suo fratello Fabrizio e MiniMad insieme all'amico Sandro Meta, nel corso degli anni ha affiancato all’attività artistica un percorso di scrittura e riflessione personale che attraversa temi come la fragilità, il rapporto con il successo e la salute mentale, rivelando di avere lui stesso la Sindrome di Tourette.

Quale di questi tre lavori ti piace di più: attore, comico o youtuber?

Attore, perché è il più comodo, è quello in cui non devo pensare a tutto quanto, perché quando con i miei colleghi facciamo sia i comici sia gli youtuber dobbiamo raccogliere tante maestranze tutte insieme. Invece quando fai l’attore devi solo presentarti sul set, imparare quelle quattro battute e tornare a casa!

Qual è il tuo piatto preferito?

Questa è effettivamente una domanda scomoda perché io sono vegano! Direi che il mio piatto preferito è la lasagna vegana che mi prepara mio padre al compleanno tutti gli anni, una rivisitazione completamente vegana di quella napoletana: con le polpette, le salsicce, la ricotta, la mozzarella…ecco, ci sono tutte queste cose, ma finte!

Qual è il tuo film di Natale preferito?

Il primo Cinepanettone, Vacanze di Natale dell’83. Siamo cresciuti tutti con quello e rimane una pietra miliare secondo me.

Qual è il tuo sogno nel cassetto? E qual era quando eri piccolo?

Quando ero piccolo, come la maggior parte dei bambini volevo fare il paleontologo, quindi scavare le ossa dei dinosauri. Oggi, invece…recitare la parte di un Jedi in uno Star Wars, un Jedi italiano poi, visto che non ho mai imparato l’inglese, o meglio ancora un Jedi romano!

Chi è un attore a cui ti ispiri?

Sono cresciuto con i grandi mostri degli anni ’80 e ’90: Christian De Sica, ma anche Aldo Giovanni e Giacomo, Carlo Verdone. Credo che, volente o nolente, mi ispiri a questi attori perché sono cresciuto con i loro film.

Quale squadra tifi?

Purtroppo nessuna! Non sono mai stato tifoso, con grande dispiacere di mio padre che invece è un grande tifoso del Napoli, e in generale un grande appassionato di calcio, si guarda tutte le partite. Io e mio fratello invece siamo “acalcidi”, con l’odio verso il calcio. C’è da considerare però che siamo cresciuti a Roma Nord, proprio accanto allo Stadio Olimpico, quindi abbiamo subìto il trauma del traffico e della confusione durante le partite.

Hai raccontato che hai la Sindrome di Tourette? Che cos’è? Hai mai sofferto il fatto di sentirti diverso?

Prima di sapere cosa fosse ho sofferto tanto, soprattutto alle medie, dove c’era un po’ di bullismo. Ma poi, quando ho scoperto che aveva un nome e che tante altre persone ne soffrivano, e ho fatto pace con me stesso e con la sindrome stessa, ho imparato a conviverci e oggi faccio una vita normalissima.

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