Contro gli stereotipi sull'immigrazione arrivano le unità mobili di LGNet3
Numerose unità mobili sociosanitarie saranno dislocate in punti strategici di Roma
L’Italia per la sua posizione strategica nel Mediterraneo è da sempre un porto di speranza e salvezza per decine e decine di popolazioni al di là del mare. Allo stesso modo, il tema dell’immigrazione è stato nell’ultimo ventennio il protagonista indiscusso della politica e dell’opinione pubblica, ma soprattutto di molti stereotipi che trovano poco riscontro nei dati di realtà.
LGNet3 è il progetto che nasce proprio per abbattere gli stereotipi legati all'immigrazione, e lo fa lavorando in prima linea sul territorio con attività concrete. Il progetto infatti prevede la presenza di numerose unità mobili sociosanitarie di prossimità dislocate in punti strategici di Roma 5 giorni su 7 che grazie a un'equipe multidisciplinare formata da un assistente sociale e un operatore sociale con funzione di autista, due mediatori linguistici, due psicologi e due operatori legali, si occuperanno di assistere le persone in condizione di vulnerabilità nei loro bisogni. Le attività svolte dall'equipe sono tante e partono da un'attenta valutazione delle necessità, per procedere poi con un piano di intervento individuale fino a una fase di monitoraggio dell'inclusione sociale.
Per smontare gli stereotipi che governano l'opinione pubblica servono azioni concrete, ma allo stesso tempo è necessario decostruire le false informazioni e diffondere consapevolezza a partire dai più piccoli e dalla scuola. Per questo i giornalisti di Fondazione Media Literacy contribuiscono al progetto realizzando dei laboratori di giornalismo radiofonico proprio nelle classi, a partire Liceo classico Dante Alighieri e il Liceo Statale Niccolò Machiavelli di Roma, fino Liceo Anco Marzio di Ostia.
