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Contro gli stereotipi sull'immigrazione arrivano le unità mobili di LGNet3

Numerose unità mobili sociosanitarie saranno dislocate in punti strategici di Roma

03 novembre 2025di Alessandra Testori

L’Italia per la sua posizione strategica nel Mediterraneo è da sempre un porto di speranza e salvezza per decine e decine di popolazioni al di là del mare. Allo stesso modo, il tema dell’immigrazione è stato nell’ultimo ventennio il protagonista indiscusso della politica e dell’opinione pubblica, ma soprattutto di molti stereotipi che trovano poco riscontro nei dati di realtà. 

LGNet3 è il progetto che nasce proprio per abbattere gli stereotipi legati all'immigrazione, e lo fa lavorando in prima linea sul territorio con attività concrete. Il progetto infatti prevede la presenza di numerose unità mobili sociosanitarie di prossimità dislocate in punti strategici di Roma 5 giorni su 7 che grazie a un'equipe multidisciplinare formata da un assistente sociale e un operatore sociale con funzione di autista, due mediatori linguistici, due psicologi e due operatori legali, si occuperanno di assistere le persone in condizione di vulnerabilità nei loro bisogni. Le attività svolte dall'equipe sono tante e partono da un'attenta valutazione delle necessità, per procedere poi con un piano di intervento individuale fino a una fase di monitoraggio dell'inclusione sociale. 

Per smontare gli stereotipi che governano l'opinione pubblica servono azioni concrete, ma allo stesso tempo è necessario decostruire le false informazioni e diffondere consapevolezza a partire dai più piccoli e dalla scuola. Per questo i giornalisti di Fondazione Media Literacy contribuiscono al progetto realizzando dei laboratori di giornalismo radiofonico proprio nelle classi, a partire Liceo classico Dante Alighieri e il Liceo Statale Niccolò Machiavelli di Roma, fino Liceo Anco Marzio di Ostia.

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