‘’Una partita particolarmente speciale, emozionante, che ricorderò per sempre’’. Recita così Cecilia Salvai in zona mista del post-partita di Juventus Women - Benfica, gara che ha aperto le porte dell’Allianz Stadium accogliendo il club bianconero nella nuova edizione della Women’s Champions League.

Salvai, che dal 2017 è parte fondante della retroguardia della Juventus, nella serata del 7 ottobre ha vestito i panni del "bomber", portandosi a casa la doppietta personale che aggiudica tre punti importanti alle bianconere. Cecilia Salvai non è una calciatrice come le altre, lo dimostra l’enorme affetto che i tifosi del club nutrono nei suoi confronti; bianconera dalle ‘’origini’’, ovvero da quando il settore femminile della Juventus inizia a farsi strada: non a caso, la si riconduce tra le ‘’veterane’’ e vice capitane della squadra, insieme a Barbara Bonansea e Cristiana Girelli, che condividono la fascia al braccio con Martina Rosucci.

Lo scorso 7 ottobre rimarrà per il difensore bianconero una serata memorabile: Salvai torna al gol, nel corso della sua centocinquantesima presenza con la Juventus, dopo 695 giorni dall’ultima rete. ‘’Mancava il gol da tanto tempo, anche se segnare non è mai l’obiettivo principale per me; però ovviamente me li tengo stretti e mi tengo stretta la serata, questa è diventata la partita più speciale che io abbia mai giocato con questa maglia’’. Un match che potremmo interpretare come una ‘’rivincita’’ per Cecilia, la quale 6 anni prima è stata costretta a rimanere lontana dal campo a causa della rottura del legamento crociato, un infortunio che l’ha vista spezzarsi proprio sotto le luci dello Stadium, in occasione della prima partita delle Juventus Women in un palcoscenico così grande. Ma non c’è nessuna sensazione di rivalsa da parte sua, la quale ai microfoni, afferma con il sorriso : "non è una cosa a cui penso, mi sono sempre goduta ancora di più le partite che abbiamo giocato qui, giocare in questo stadio ci regala emozioni tanto importanti". 

Tuttavia, la lesione al crociato non è stato l’unico imprevisto che Salvai ha vissuto nel corso della sua carriera: altri importanti infortuni l’hanno segnata particolarmente, soprattutto l’ultimo al tendine del retto femorale, a causa del quale ha pensato di smettere di giocare a calcio. ‘’In quel periodo sono stata giorni in casa, non volevo più vedere nessuno. Mi sono sentita isolata perché è normale, quando sei fuori ti senti messo un po’ da parte, chi ci è passato lo capisce: nei primi mesi ci sono state alcune situazioni che mi hanno fatto male.’’

La sua tenacia però è stata più forte di qualsiasi incidente di percorso, e grazie a una forza d’animo incredibile è tornata a vestire la maglia bianconera con la cara e vecchia emozione di sempre, lo stesso orgoglio e lo stesso sorriso. Cecilia ha ricominciato anche  a indossare la divisa della Nazionale, che per tanto tempo non ha potuto vestire, in occasione dei mondiali 2019 e degli europei 2022: oggi ha preso parte al suo secondo europeo con la Nazionale Maggiore disputato in Svizzera, sfoggiando performance da vera e propria protagonista. Cecilia Salvai ha saputo raccogliere le sfortune più buie del calcio trasformandole in forza interiore: non sempre è facile ritrovare la motivazione per ricominciare da capo un'altra volta, non sempre è facile affrontare colpi duri se si riflette su quanta fatica e sforzi siano necessari per superarli. Ma nel momento in cui Cecilia è tornata sui suoi passi, niente l’ha più fermata. I tifosi bianconeri conoscono e percepiscono l’amore che lei prova per questi colori, per i quali combatte con orgoglio e grinta ogni volta che scende in campo. Cecilia non può fare a meno della sua Juventus, e noi, non potremmo mai fare a meno del suo numero 23 nella retroguardia bianconera.