Assolto Baby Touché: non è il mandante dell’aggressione a Carter5Star

Touché è stato sollevato da tutte le accuse a suo carico
Assolto per non aver commesso il fatto. Baby Touché, alias Mohamed Amine Amagour, non ha ordinato l’aggressione a Carter5Star, alias Dago Fabio Carter Gapea. I fatti del 14 febbraio 2022, avvenuti a un mese dall’inizio della cosiddetta “faida tra trapper“, non sarebbero collegati in alcun modo a Touché.
Durante l’udienza predibattimentale di mercoledì 25 giungo, infatti, Touché è stato sollevato da tutti i capi di accusa a suo carico “per non aver commesso il fatto”, ossia per non essere implicato nell’organizzazione dell’imboscata a Carter. Tre anni fa quest’ultimo, socio di Simba La Rue, aveva condiviso sui social dei video provocatori mentre si trovava a Padova, ricevendo in cambio un pestaggio e una coltellata alla schiena.
Visto che la faida tra la crew di Simba e quella di Touché era in atto da almeno un mese, gli inquirenti avevano iniziato ad attenzionare un gruppo di giovani padovani vicini al trapper, già sotto intercettazione per indagini su un giro di droga che avrebbe poi portato a diversi arresti.
In particolare, Touché era stato intercettato mentre commentava con uno dei ragazzi indagati le risse tra i milanesi e i suoi sodali, compresa quella a Carter. Infatti dopo il pestaggio alla stazione due amici di Touché erano stati vittime di un agguato del gruppo di Carter e, come è noto, il 9 giungo lo stesso Amagour era stato sequestrato e pestato da Simba La Rue, il quale sarebbe poi stato accoltellato una settimana dopo a Treviolo (Bergamo).
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Mercoledì è stato assolto, oltre a Touché, anche il 24enne Blair Magret Mpika. Non luogo a procedere invece nei confronti del 32enne Akrem Ben Haj Aouina. Affronterà il processo invece il 23enne Nader Ben Khlifa. L’unica condanna ad 1 anno, ma senza l’aggravante dell’uso delle armi, è stata firmata nei confronti di Samir Benskar, storico secondo di Baby Touché, già ai domiciliari per un tentato omicidio sempre collegato alla faida.