Musica

Il venerdì arriva theRAPy, perché il rap è una questione di testa

08 maggio 2024di Redazione

In onda su HotBlockRadio ogni venerdì alle 15:00 il nuovo programma che fa dialogare rap e psicologia

Tutti pronti a sintonizzarsi su HotBlockRadio ogni venerdì alle 15:00 per theRAPy, il primo format radiofonico dedicato a rap e psicologia. Il programma, condotto da Massimiliano Truce, giornalista e psicologo torinese, ospiterà i suoi colleghi e colleghe della Consulta giovani dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte per parlare di musica, di emozioni e di società, oltre che delle interrelazioni tra queste tre categorie.

“Credo che il rap intercetti bene il linguaggio giovanile, il disagio dei giovani, le loro esigenze molto meglio di altre forme artistiche”, ha dichiarato il Dottor Giancarlo Marenco, Presidente dell’Ordine, “per questo ho accolto la proposta dei colleghi e delle colleghe della consulta”, approvandone la partecipazione al programma.

Il Dottor Marenco non abbraccia la rappresentazione mediatica del rap come genere dannoso per i giovani: “Credo che il rap non sia assolutamente pericoloso, anzi”, ha affermato, “parlare di aggressività non significa attuare materialmente un gesto violento o aggressivo, ma significa rappresentare, esprimere un sentimento che non si può non avere. È importante parlare di aggressività, di marginalità, di senso di oppressione, di bisogno di appropriarsi delle cose che hanno gli altri e che non abbiamo noi (penso ai ragazzi delle periferie). I rapper rappresentano quello che è reale, questo non significa che mandano masse di giovani a rubare, ad aggredire, però rappresentano bene il pensiero che possono avere i giovani. La rappresentazione non è incitamento. È una possibilità di esprimere quello che non si può esprimere in un contesto scolastico o famigliare”.

Non solo disagio, però, esprime  il genere musicale, “ma anche il modo di essere dei giovani che spesso non è rappresentato, delle loro risorse e dell’ambizione positiva”, ha aggiunto Marenco, sottolineandone i punti di forza: “Ci sono ragazzi che utilizzano la musica come risorsa per superare le difficoltà: se hai un sentimento depressivo la musica può tirarti fuori, se hai ha della rabbia la musica ti aiuta ad elaborarla”.

Psicologia e rap come alleati, dunque, in un dialogo sul mondo giovanile, su questo si fonda theRAPy. Ma la volontà della Consulta di avvicinarsi alle nuove generazioni prosegue anche fuori onda: “Come psicologi siamo interessati a conoscere questo fenomeno, infatti stiamo cercando di organizzare un convegno che unisca i temi della musica rap e del disagio giovanile, perché crediamo che il rap rappresenti bene quello che pensano i ragazzi”. Perché, prima di tutto, il rap è una questione di testa.

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